Anche per quest’anno i contribuenti, che si avvalgono del servizio Caf convenzionato con NURSIND FOGGIA, possono scegliere di trasmettere la propria dichiarazione dei redditi direttamente (recandosi di persona presso l’ufficio) o conferendo una delega al proprio Centro di Assistenza Fiscale di riferimento.
Attraverso la suddetta delega il Caf potrà accedere al Modello 730 precompilato del contribuente, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Il documento darà al Centro la possibilità di consultare i dati e le informazioni forniti dall’Ade, consentendo al contribuente di non preoccuparsi di nulla: non si dovrà effettuare la richiesta del PIN né integrare i dati mancanti relativi alle spese mediche, alle agevolazioni fiscali, ecc. Sarà infatti il Caf a completare la compilazione al posto suo.
In caso di mancata autorizzazione conferita mediante delega firmata del dichiarante, il Caf non potrà assumersi la responsabilità di accettare, modificare o trasmettere all’Agenzia delle Entrate il Modello 730 precompilato
LA DELEGA PUO' ESSERE CONSEGNATA ANCHE DIRETTAMENTE ALLO STUDIO PRENCIPE
TUTTI GLI ISCRITTI MUNITI DI TESSERA SINDACALE POSSONO RIVOLGERSI GRATUITAMENTE AL SEGUENTE CAF:
CAF NAZIONALE DEL LAVORO
DOTT. PRENCIPE
Via Conte Appiano, 72
FOGGIA
Tel. 0881 772424
Dal Lunedì al Venerdi
dalle h. 9.00 alle h.13.00
e dalle h. 14.30 alle h. 18.30
OPPURE IN ALTERNATIVA SEMPRE GRATUITAMENTE PRESSO:
CONGRESSO TERRITORIALE
ELEZIONI CONGRESSO TERRITORIALE NURSIND
E' CONVOCATO IL CONGRESSO TERRITORIALE GIORNO 10 AGOSTO 2022 ALLE ORE 15, PRESSO LA SEDE SINDACALE IN VIA TITO SERRA 41 FOGGIA, CON ORARIO DI APERTURA DEI SEGGI DALLE ORE 15 ALLE ORE 18.
LE CANDIDATURE POSSONO ESSERE INVIATE A QUESTA SEGRETERIA TERRITORIALE COME DA REGOLAMENTO .
ASL FOGGIA: SOTTOSCRIVONO FINALMETE IL CONTRATTO INTEGRATIVO; A LEGGERLO COSì SI DIREBBE: FINALMENTE QUALCUNO CHE FA I NOSTRI INTERESSI.
MA COME MAI NURSIND NON HA FIRMATO PUR ESSENDO UNA SIGLA RAPPRESENTATIVA??
Proviamo a spiegare cosa fa Nursind;
Art. 2 FINALITA’ Il Sindacato “NURSIND” non ha fini di lucro, può estendere la sua competenza su tutto il territorio nazionale ed europeo articolando le proprie attività nel pieno rispetto delle norme nazionali ed europee. Si prefigge quali obiettivi principali:
la tutela del decoro e degli interessi morali ed economici e giuridici di tutti gli esercenti le professioni infermieristiche;
la tutela, la promozione e l’elevazione della cultura, delle capacità professionali e delle conoscenze tecniche e scientifiche delle professioni infermieristiche e di ciascun associato;
il miglioramento delle attività dei propri quadri sindacali e della loro formazione con l’acquisizione delle conoscenze dei diritti e doveri di ognuno, favorendo la loro partecipazione ad ogni livello, sia negli organismi nazionali, regionali, aziendali e ovunque ne sia prevista la presenza e sia necessaria la tutela e l’autotutela sindacale;
contribuire a migliorare la qualità delle prestazioni professionali nel rispetto del Codice Deontologico;
favorire e ricercare il dialogo con tutte le realtà nazionali e dell’Unione Europea che si occupano a diversi livelli della professione infermieristica;
radicare e difendere la cultura della rappresentanza e autorappresentanza sindacale della categoria;
disciplinare i contenziosi, le controversie e le vertenze individuali degli associati davanti alle controparti istituzionali o aventi causa, fornendo attraverso le proprie articolazioni organizzative le consulenze necessarie, siano esse legali, amministrative, fiscali, tecniche, professionali, comunque riconducibili alle attività proprie delle professioni infermieristiche;
organizzare per proprio conto e per enti istituzionali o privati convegni, seminari di studi, corsi di formazione e aggiornamento professionale, corsi di specializzazione professionale, attività didattiche e audiovisive e similari. ECC. ECC.
TUTTO CIO' E PREVISTO DA MOLTI STATUTI DELLE VARIE ORGANIZZAZIONI E NON SOLO IL NOSTRO.
MA QUANDO SI PARLA DI TUTELA DI TUTTI GLI ESERCENTI LA SITUAZIONE SI COMPLICA .
MA COSA CI SARA' DIETRO?
FORSE LE SPARTIZIONI (SUDDIVISIONI TRA VARI COMPONENTI ADERENTI A DIVERSE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHE CONCORDANO DI FIRMARE CONTRATTI SPESSO PEGGIORATIVI IN CAMBIO....) DI NUOVE POSIZIONI ORGANIZZATIVE?
11 AMMINISTRATIVE E SOLO 3 SANITARIE.
LE DARANNO AI LAVORATORI MERITEVOLI OPPURE SE LE DIVIDERANNO TRA I POCHI COMPONENTI DELLE VARIE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CHE FANNO SEMPRE MENO SINDACATO (INTERESSE DI TUTTI I LAVORATORI) E SEMPRE Più I PROPRI INTERESSI?? ( A PROPOSITO DELLA TUTELA DI TUTTI)
INFEMIERI SVEGLIAMOCI
ASPETTIAMO LE EVIDENTI PROVE AL RIGUARDO E INTANTO DENUNCIAMO IL TUTTO AGLI ORGANISMI PREPOSTI.
A BREVE PUBBLICATE TUTTE LE PROVE DEGLI "INCIUCI" DELLA ASL FOGGIA
INTANTO LEGGETE ........
CGIL FP – CISL FP - FIALS – FSI
HANNO SOTTOSCRITTO IL CONTRATTO INTEGRATIVO E LE LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLA ASL DI FOGGIA.
Con grande senso di responsabilità e ponendo fine ad una sequela infinita di infruttuosi incontri sindacali della delegazione trattante, il più delle volte caratterizzati dall’avvicendarsi di espedienti dilatori volti a paralizzare l’attività sindacale nell’azienda sanitaria locale di foggia, CGIL FP – CISL FP – FIALS – FSI, con il fattivo e determinante contributo di singoli lavoratori eletti RSU, dopo articolata e approfondita discussione hanno sottoscritto finalmente le linee guida per la valutazione del personale del comparto e il I° contratto integrativo aziendale dell’asl di foggia in quanto azienda unica.
La firma del regolamento sulle linee guida per la valutazione del personale del comparto permetterà ai lavoratori di ricevere il premio incentivante.
Inoltre punti qualificanti del contratto integrativo aziendale riguardano, oltre gli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, i tempi di vestizione per gli infermieri turnisti pari a 15 minuti da recuperare con permessi retribuiti, l’ampliamento dei beneficiari dell’indennità di cui all’art. 44, c. 6, anche per coloro che effettuano una intera prestazione lavorativa nelle arre omogenee a condizione che ciò risulti dai turni di servizio,
dispiace segnalare l’assenza della RSU quale organismo unitario, la quale, pur avendo partecipato a tutte le discussioni sugli argomenti non è stata nelle condizioni di esprimersi in modo unitario e con una posizione condivisa, neanche a maggioranza.
Come anche incomprensibile appare il comportamento della uil fpl di foggia che non ha voluto partecipare ai lavori ritenendo non legali gli atti prodotti, abbandonando la riunione della delegazione trattante.
Sia il Regolamento sia il contratto integrativo aziendale entreranno in vigore non appena adempiuto l’iter contrattualmente previsto.
PARAMEDICO??? INFERMIERE PROFESSIONALE???? NO GRAZIE......, INFERMIERE E BASTA!!!!!!
La scrivente Organizzazione sindacale Ha constatato che ogni qual volta che bisogna trattare un argomento che riguarda gli infermieri compaiono ad oltranza due “orrori”, ovvero dei termini che fanno letteralmente accapponare la pelle di questi professionisti: paramedico e professionale. Il termine “paramedico” è uno di quei vocaboli troppo spesso accostato in maniera decisamente impropria alla professione infermieristica, in primis la figura del paramedico (dal greco para: somiglianza, affinità, vicinanza, ma anche deviazione, alterazione – medico: che riguarda la medicina: pratica medica, cure mediche), intesa come tale, in altre nazioni, non esiste in Italia, dove il servizio di soccorso sanitario (118) impiega solamente soccorritori e personale sanitario, ovvero medici ed infermieri. Negli stati in cui la qualifica di paramedico esiste, è solitamente la più alta per il personale “non sanitario” operante nel sistema di emergenza e per avere tale qualifica vengono frequentati corsi, in genere della durata di 1500 ore. Può prestare servizio, volontario o meno, in squadre sia dedicate al soccorso sanitario sia come parte di altri servizi di emergenza, come nei vigili del fuoco, nelle forze di polizia o ancora nelle forze armate. In Italia per poter svolgere la professione di Infermiere, bisogna intraprendere un ben specifico percorso formativo universitario, acquisendo alla fine il titolo di Dottore in Infermieristica. Tale professionista svolge l’assistenza in piena autonomia e se autonomia vi è, la professione infermieristica non è più “ausiliaria” (del medico in particolare), ergo NON si può essere definiti “paramedici”!!!!!!!! Il termine “professionale”, che ha contraddistinto per molti anni la professione infermieristica, viene definitivamente abrogato con la legge n. 42, 26 febbraio 1999, in questo modo scompare il carattere di ausiliarietà della professione e viene abrogato il “mansionario” quindi l'infermiere passa dalla natura tecnica (professionale) ad una intellettuale (professionista). Successivamente, se non bastasse, la legge n. 251, 8 agosto 2000, manifesta in maniera esplicita il principio dell’autonomia delle varie professioni sanitarie, tra cui ovviamente quella infermieristica, stabilendo come le attività professionali riconosciute agli infermieri vengano svolte con autonomia mediante l’utilizzo di metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza. Farebbe bene quindi chiunque, soprattutto un giornalista, ad informarsi in maniera approfondita prima di redigere un articolo, altrimenti si rischia di influenzare l’opinione pubblica, talvolta addirittura in maniera completamente errata. E’ bene che chiunque si appresti a scrivere e a pubblicare qualcosa, si documenti minuziosamente sull’argomento che intende trattare, onde evitare anche il rischio di commettere gaffe. Confondere un infermiere con un “paramedico”, equivale a confondere un giornalista con un “giornalaio”, vale a dire due figure completamente diverse; definire ancora un infermiere come “professionale”, equivale a definire un giornalista come un “cronachista”, vale a dire termini completamente obsoleti.
A TUTTI GLI ISCRITTI NURSIND
Oggetto: Diritto al rispetto della vita privata.
Sembra convinzione diffusa (purtroppo anche nell’immaginazione di alcuni dirigenti ed amministratori di aziende sanitarie) che la nostra professione non sarebbe una ponderata scelta professionale, ma una mera vocazione da ‘buon samaritano’ ... Se tale (quindi profondamente distorta) è la loro percezione della nostra professione, non c’è da meravigliarsi se non pochi fra loro credono di poter disporre del nostro tempo libero, sempre e comunque.
In molte Aziende, la nostra purtroppo non fa eccezione, vi sono elenchi telefonici utilizzati senza che però il personale abbia mai firmato consensi a riguardo.
Ci sembra perciò opportuno ricordare che nessuno è tenuto a fornire il proprio recapito telefonico, salvo che per l’inserimento obbligatorio nell’elenco del piano per le maxi- emergenze, dal quale si attinge in caso di calamità naturali (come nel caso del terremoto del 2009), o nell'elenco delle reperibilità.
In caso di chiamata improvvisa in servizio, straordinaria, la procedura corretta è l'ordine di servizio debitamente compilato.
Il ricorso alle ore straordinarie dovrebbe infatti essere straordinario, eccezionale, non usato nell’ordinaria programmazione dei turni e, ancor meno, cumulando sul monte ore.
La nostra OO.SS. è a disposizione degli iscritti e simpatizzanti per far rispettare questo sacrosanto diritto. Per qualsiasi ulteriore informazione, contattate pure i rappresentanti di presidio o la segreteria provinciale.
OSPEDALI RIUNITI FOGGIA BASTA CON LE NOMINE: "ADESSO PENSIAMO AI LAVORATORI"
La scrivente Organizzazione Sindacale approva la nomina a Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “OO.RR” di Foggia del Dott. Antonio BATTISTA , avvenuta con delibera n° 1 del 23/01/2013, poiché l'incarico viene affidato ad una persona preparata che ha sempre dimostrato disponibilità a risolvere le problematiche aziendali.
Pertanto, cogliamo l’occasione , per sottoporre all’attenzione del Direttore Sanitario, la ormai cronica carenza di personale Infermieristico che da tempo crea difficoltà organizzative e lavorative, che vengono molto spesso compensate dalla grande professionalità e disponibilità del personale stesso. Questa situazione ha, però, comportato un accumulo di ferie arretrate e di ore da recuperare, che vista anche la recente normativa devono essere godute.
Gli infermieri per garantire l'assistenza dei degenti sono costretti a saltare i riposi ed a non usufruire dei giorni di ferie accumulati già negli anni precedenti, con turnazioni estenuanti che mettono a rischio la salute di tutti i cittadini perché non permettono un recupero psicofisico. Se poi si considera anche l'alta età media del personale infermieristico in servizio, (l'ultimo concorso risale a circa 15 anni fa), e la mancanza di personale OSS di supporto nelle corsie, si comprende come il nostro grido di allarme sia giustificato.
Da queste premesse è evidente che la priorità deve essere data all'assunzione del personale infermieristico, sia espletando la procedura di mobilità in essere, sia sottoponendo alla Regione Puglia la richiesta di assunzione tramite procedure concorsuali. Non riusciamo sinceramente a capire come in questa situazione l'Azienda possa anche solamente pensare di incrementare il numero di Dirigenti Infermieristici. Il problema non è organizzativo ma è nella carenza strutturale delle attuali e oramai superate piante organiche !
Interfacciandoci con altre realtà nazionali, il Modello Organizzativo Dirigenziale del Servizio Infermieristico è individuato nella figura di un solo Dirigente Infermieristico che articolerà le sue competenze su sei aree di appartenenza così come previsto dalla normativa vigente, ma evidentemente nella realtà di Foggia è usuale implementare sempre le figure dirigenziali e posti di prestigio a cospetto di ruoli lavorativi in corsia più faticosi.
Se malauguratamente questa Azienda procederà a deliberare un ampliamento delle suddette figure dirigenziali, dovrà renderne conto oltre che al personale che oggi sta facendo enormi sacrifici, che ai cittadini nella gestione dei soldi pubblici.
Concludiamo augurando Buon Lavoro al nuovo Direttore Sanitario Dott. Battista.
Il Segretario Prov.le NurSind Foggia Dott. Giampietro Giuseppe
NUOVI ORARI DI LAVORO
L’AZIENDA CI IMPONE IL SUO MODELLO
(Mattino 6ore – Pomeriggio 6ore – Notte 12ore)
Il giorno 21 Aprile cm, si è tenuto un incontro tra esponenti dell’Amministrazione, (presenti il Direttore Amministrativo, il Direttore Generale ed il Servizio Infermieristico) e tutte le sigle sindacali, (presenti i componenti RSU e i segretari territoriali), nel quale senza alcuna sostanziale concessione di spazi di contrattazione, i vertici dell’azienda ospedaliera ci comunicavano la decisione (a loro parere) urgente, di dover implementare un nuovo orario di lavoro, articolato nella fattispecie da (Mattino 6ore – Pomeriggio 6ore – Notte 12ore), ai fini del rispetto della legge 161/2014, (che impone l’aderenza ai criteri sull’orario di lavoro così come disciplinati dal D.lgs. 66/2003).
A nulla è valsa la replica di questa sigla sindacale, che già nei precedenti incontri, aveva sì condiviso la necessita di rimodulare l’orario di lavoro (che prevedesse in ogni caso la sovrapposizione oraria dei10 minuti per ilcambio divisa), ma prospettando ben altre soluzioni che certo non prevedevano la notte di 12 ore.
Il Nursind, disapprova la decisione dell’amministrazione e si prepara a sostenere, con tenacia nei prossimi confronti (che dovranno esserci), la propria idea di assistenza infermieristica riproponendo soluzioni che escludono turni di lavoro di 12 ore (un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti).
Il Segretario Aziendale Nursind
Dott. Menduni Stefano M.
PROPOSTE NURSIND IN RSU AZIENDA OSPEDALIERA
Il Nursind chiede di apportare le seguenti modifiche all’ipotesi di CONTRATTO INTEGRATIVO AZIENDALE:
- Al Capitolo VIII - CRITERI PER LE POLITICHE DELL’ORARIO DI LAVORO.
All’art. 3 registrazione dell’orario di lavoro: inserire il riconoscimento orario pari a 20 minuti per turno agli operatori su due o tre turni per il tempo di vestizione e svestizione della divisa al fine di garantire la continuità assistenziale (così come previsto dalla sentenza della cassazione, sez. lavoro, 10 settembre 2010 n. 19358 - in allegato);
1° proposta: utilizzo del credito orario maturato per copertura debito orario derivante dal turno in quinta (es. 1-2-3-s-r)
2° proposta: utilizzo del credito orario maturato per l’attività formativa continua obbligatoria ECM (alla luce delle nuove sanzioni previste dagli ordini professionali)
- Inserimento del riconoscimento del pagamento delle festività infrasettimanali, art. 9 del CCNL 2001 integrativo del CCNL 1999 sanità.
- Riconoscimento della indennità di terapia sub-intensiva art.44 c.6 - CCNL 01/09/1995 alla Struttura di Medicina D’urgenza (pronto soccorso).
- Regolamentare la modalità di fruizione del servizio mensa, soprattutto in relazione al personale turnista.
chiediamo di commentare le nostre proposte, partecipando attivamente.
A FOGGIA NON PERMETTERE CHE GLI INFERMIERI DA SEMPRE DISUNITI CONTINUINO AD ESSERLO: ADERISCI AL NURSIND IL SINDACATO DI SOLI INFERMIERI
ABBIAMO BISOGNO DI TE E DEL TUO AIUTO: VALORIZZA LA NOSTRA PROFESSIONE ADERISCI AL NURSIND E ATTIVATI AFFINCHè LE TUE CONOSCENZE ACQUISITE SIANO UTILI ALLA CRESCITA INFERMIERISTICA.
NON DEMOTIVARTI E NON PERMETTERE CHE SIANO SEMPRE ALTRI A PARLARE PER TE: LA TUA IDEA CI INTERESSA, IL TUO PENSIERO è UTILE, IL CONCETTO DEL NUOVO INFERMIERE LAUREATO NON DEVE RESTARE SOLO SUI LIBRI DI SCUOLA, MA CHE SIA PRATICATO NELLA REALTà QUOTIDIANA.
SMETTILA DI FARE IL TRASPORTATORE, FINISCILA DI MENZIONARE "TANTO BASTA CHE ARRIVO ALLA FINE DEL MESE E CHI SE NE FR....."
ATTIVATI PER I RICONOSCIMENTI CHE TI SPETTANO E PER IL LAVORO CHE SEI CHIAMATO A SVOLGERE. INFERMIERI SVEGLIAMOCI !!!!!!!!
Con l'adesione avrai tutti i vantaggi degli iscritti e contribuirai a valorizzare la nostra professione infermieristica e a liberarci da un contratto che ci vede imprigionati